La Gymnema Sylvestre è una pianta appartenente alla famiglia delle Apocinacee, presente in numerose regioni dell’Asia, dell’Africa e dell’Australia.

È ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale per differenti scopi terapeutici, di cui sicuramente il più riconosciuto è il suo effetto sull’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue. Oltre a questa sua azione antidiabetica, la Gymnema Sylvestre, nella medicina Ayurvedica, viene utilizzata anche per altre sue proprietà, tra cui quelle antiinfiammatorie, antiossidanti, epatoprotettive e di riduzione dei valori lipidici. Tutte queste azioni sono possibili grazie all’estrazione di numerosi principi attivi ognuno dei quali svolge attività specifiche.

A livello clinico, viene consigliata sottoforma di integrazione alimentare orale e suggerita sempre sotto la supervisione medica.

ORIGINI DELLA GYMNEMA SYLVESTRE

Per Gymnema sylvestre si intende nello specifico la Gymnema sylvestre (Retz.) R.Br. ex Sm che è un’alta pianta rampicante, legnosa a crescita lenta. Solitamente cresce nelle foreste a clima secco, tipiche dell’Asia e in particolare delle regioni centrali e meridionali dell’India. Appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, all’interno della quale è possibile ritrovare altre 49 specie di Gymnema approvate.

Nella cultura Hindi viene anche chiamata gurmar, che letteralmente significa distruttore di zuccheri, in quanto è noto nel folklore di questa popolazione l’impossibilità di percepire il gusto del dolce dopo la masticazione delle sue foglie. Le sue numerose proprietà derivano dalla possibilità di estrare numerosi principi attivi, tra cui gli acidi gymnemici, le gymnemasaponine e la gurmarina. Principalmente l’estrazione avviene a partire dalle foglie, ma anche i germogli sono delle ottime fonti.

PROPRIETÀ PRINCIPALE E MECCANISMO DI AZIONE

La principale attività riconosciuta per la Gymnema sylvestre è quella antidiabetica. Essa, infatti, è considerata una delle più importanti piante per il trattamento del diabete e proprio grazie a questa azione è stata introdotta all’interno della Farmacopea Indiana.

Numerose evidenze scientifiche, infatti, dimostrano come la supplementazione di Gymnema sylvestre, sia in modelli animali sia su pazienti, sia in grado di ridurre i livelli di glicemia a digiuno e postprandiale.
Il suo effetto ipoglicemizzante sembra sia dovuto a differenti possibili meccanismi d’azione. Primo fra tutti, la Gymnema sylvestre viene riconosciuta come un bloccante dell’assorbimento intestinale del glucosio. Questo meccanismo è conseguenza dell’elevata similitudine strutturale che i principi attivi acidi gymnemici hanno con la molecola di glucosio stessa. Nello specifico, grazie a questa somiglianza strutturale, gli acidi gymnemici sono in grado di bloccare il recettore SGLT1 che si trova a livello intestinale, responsabile dell’assorbimento del glucosio.

A questo meccanismo se ne aggiungono altri, meno potenti, ma che permetto un effetto ipoglicemizzante complessivo. La Gymnema sylvestre è in grado di aumentare l’attività di enzimi insulino-dipendenti, riducendo contemporaneamente quella di enzimi insulino-indipendenti. 

Questa pianta svolge anche un’azione diretta sulle cellule beta pancreatiche del pancreas, responsabili della sintesi di insulina. Nel dettaglio, studi di letteratura in vitro hanno dimostrato come il trattamento con Gymnema sylvestre opera una protezione su queste cellule nei confronti dell’apoptosi, operando allo stesso tempo una rigenerazione delle cellule stesse. Questo fa si che le cellule tornino in grado di produrre correttamente insulina, enzima chiave nel controllo della glicemia. In particolare, questo effetto risulta essere molto importante nei pazienti diabetici insulino-dipendenti, ossia diabetici di tipo 1.
Nei pazienti affetti da diabete di tipo 2, la contemporanea supplementazione di Gymnema sylvestre ha permesso un potenziamento degli effetti dati dai farmaci ipoglicemizzanti orali, dimostrato in differenze evidenze letteratura.

Nel 2010, ad esempio, il gruppo di studio di Kumar S.M. et al ha confrontato due gruppi di pazienti diabetici non insulino-dipendenti, il primo trattato solo con ipoglicemizzante orale, mentre il secondo trattamento con ipoglicemizzante e 250 mg di Gymnema sylvestre due volte al giorno, per un periodo complessivo di 90 giorni. Alla fine del periodo di studio, gli autori dimostrarono un maggior miglioramento nel gruppo trattato anche con Gymnema sylvestre non solo nell’abbassamento della glicemia a digiuno e postprandiale, ma anche in quelli di emoglobina glicata, pressione arteriosa, microalbuminuria e trigliceridi.

PROPRIETÀ SECONDARIE

Insieme alla sua proprietà come pianta ipoglicemizzante, la Gymnema sylvestre può aiutare in numerosi altri contesti.
Innanzitutto, come distruttore di zuccheri è in grado di interagire con i recettori TIR1, responsabili del gusto del dolce a livello della lingua. La sua azione è quella di inibire questi recettori, riducendo di conseguenza la percezione di dolce che il paziente ha durante il pasto.

Evidenze scientifiche hanno dimostrato l’interferenza che la Gymnema sylvestre esercita sul quadro lipidico. Questa pianta è in grado di ridurre i livelli di colesterolo totale, di colesterolo legato a lipoproteine a bassa densità (LDL) e di trigliceridi, tutti grassi considerati dannosi e correlati a un maggior rischio cardiovascolare quando presenti a elevati livelli nel sangue.

Nella medicina ayurvedica la Gymnema sylvestre viene utilizzata anche come antiinfiammatorio e questa azione viene attribuita ai tannini e alle saponine, contenuti in essa.
Proprietà antibatteriche e antimicrobica sono inoltre state attribuite a questa pianta contro numerosi patogeni quali S. aureus, E. coli e il B. substilis. In particolare, questa sua azione è riconducibile agli estratti metanolici ed etanolici proveniente dalle sue foglie.

QUANDO PUÒ ESSERE UTILE UTILIZZARE LA GYMNEMA SYLVESTRE?

Viste le sue numerose proprietà la Gymnema sylvestre può essere di aiuto in tutte quelle situazioni di alterazioni metaboliche e in particolar modo quando presenti alti livelli di glucosio nel sangue.
Infatti, le maggiori evidenze scientifiche pubblicate su pazienti trattati con Gymnema sylvestre sono svolte proprio a verificare la sua azione antidiabetica, dimostrando, come già discusso, un abbassamento dei livelli di glicemia sia in pazienti diabetici, ma anche in soggetti sani.

MODALITÀ D’ASSUNZIONE E LE DOSI CONSIGLIATE

La Gymnema sylvestre viene assunta tramite somministrazione orale, sotto differenti forme farmaceutiche. Data la sua azione specifica sui recettori SGLT1 dell’intestino, l’assunzione viene consigliata prima dei pasti. L’agenzia europea sulla sicurezza degli alimenti (EFSA) ha riconosciuto la Gymnema sylvestre come sostanza in grado di mantenere i normali livelli di zuccheri nell’organismo, ritenendo sicuro un dosaggio di estratto secco tra i 400 e i 800 mg, equivalenti a 100-200 mg di acidi gymnemici.

BIBLIOGRAFIA

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